3 Giorni Giudicarie Dolomiti blank SC Storo FCI
Edizione 2023

Tre Giorni Giudicarie Dolomiti promossa, ora si pensa al 2024

Tante strette di mano e la consapevolezza di aver creato le basi per il futuro, dando vita a un evento destinato a diventare un appuntamento fisso del calendario ciclistico giovanile in rosa, riservato alle categorie esordienti donne, allieve e donne juniores. Dopo il debutto del 2022, la Tre Giorni Giudicarie Dolomiti ha raccolto preziose conferme nello scorso weekend, facendo segnare un indicativo incremento delle iscrizioni e trovando pareri favorevoli sia da parte di atlete, tecnici e addetti ai lavori quanto da parte degli enti locali coinvolti nella manifestazione.

Nelle tre giornate sono state registrate circa 700 atlete iscritte, che hanno dato vita a dodici gare, in tre differenti location, ovvero Creto di Pieve di Bono-Prezzo, Baitoni di Bondone e Preore di Tre Ville, teatro rispettivamente della tipo pista Notturna Castel Romano, della Crono Idroland e delle corse in linea della Coppa Giudicarie Centrali, alla presenza anche di due squadre straniere, provenienti da Nuova Zelanda e Austria.

La premiazione delle maglie esordienti e allievi alla Crono Idroland
La premiazione delle maglie esordienti e allievi alla Crono Idroland

«La prima edizione era servita per testare i tracciati di gara e trovare i giusti meccanismi, visto che il nostro evento si svolge in tre differenti località, dal Lago d’Idro fino alla Giudicarie Centrali – commenta il presidente del comitato organizzatore Angelo Zambotti -. La seconda edizione era importante per capire se il lavoro era stato impostato nella giusta direzione e, a fronte di come è andata, ci sentiamo di dire che il bilancio non può che essere positivo. Abbiamo fatto segnare un importante incremento del numero delle partecipanti tra le esordienti e le allieve: le partenti, in queste due categorie, erano 118 alla Notturna Castel Romano, 141 alla Crono Idroland e 223 alla Coppa Giudicarie Centrali, tenendo presente che alcune ragazze erano impossibilitate a partecipare per via degli esami di terza media. Parliamo delle categorie che portano anche i maggiori riscontri in termini di presenze, visto che assieme alle atlete si muovono anche le rispettive famiglie, con l’effetto positivo che ne consegue in termini di indotto per le strutture ricettive. Pure in questo senso abbiamo avuto riscontri positivi a livello di numeri, sia nella Valle del Chiese che nelle Giudicarie Centrali, così come nel resto dell'ambito turistico di Madonna di Campiglio».

Il successo dell’evento è stato reso possibile, in primis, dal grande lavoro svolto dalla Società Ciclistica Storo del presidente Andrea Malcotti e dal suo collaudato staff di volontari. «Quello guidato dal presidente Malcotti è davvero un grande gruppo, affiatato e competente – aggiunge Zambotti -. Non è facile organizzate tre gare in tre differenti località. Allestire, smontare, rimontare: c’è un grande lavoro dietro, che non si limita chiaramente ai giorni dell'evento. Attorno a questo gruppo si è creata una grande squadra tra direttori di corsa e altri collaboratori». Ora si guarda all’anno che verrà. «Ci ha fatto molto piacere che tutti diano per scontato che ci saremo anche nel 2024, che tutti ci abbiamo detto “ci vediamo l’anno prossimo” – spiega ancora Zambotti -. Di fatto, è l’obiettivo che ci eravamo prefissati: diventare un appunto fisso di inizio estate, sia per il calendario ciclistico che per il territorio coinvolto nella nostra manifestazione».

La Tre Giorni Giudicarie Dolomiti dovrebbe confermare anche la propria collocazione temporale. «Noi vorremmo confermare come data l’ultimo weekend di giugno, che nel 2024 si concluderà domenica 30 – conclude Zambotti -. Sarebbe la collocazione ideale. Molto dipenderà però anche dal calendario dei campionati italiani delle categorie coinvolte nella nostra manifestazione. Aspetteremo di conoscere le date e poi prenderemo la decisione definitiva. Per quanto riguarda i circuiti di gara, invece, abbiamo raccolto feedback positivi e verranno confermati. Potremmo ammorbidire un po' il tracciato della corsa in linea delle juniores, proponendo una prima parte di gara senza la salita da Pez a Coltura, che quest’anno è stata affrontata a ogni tornata del circuito».

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